Le ultime giornate sono state veramente belle, con tanto sole e temperature piacevoli. Con questo tipo di clima non abbiamo resistito a farci una passeggiata per andare a trovare i nostri amici camosci. Abbiamo già raccontato l’ascesa a monte Amaro QUI quindi oggi racconteremo solo quello che si è visto durante questa escursione. Visto da Pescasseroli il monte Amaro era diviso in due, nella parte esposta a nord tanta neve, mentre in quella a sud tutto pulito. Pensavamo che con queste condizioni i camosci fossero abbastanza in basso… ci sbagliavamo. Credevamo d’incontrarli già prima dello stazzo, dove molte volte ci è capitato di trovarli, invece niente! L’unica cosa che ci restava da fare era provare a raggiungere le due cime, ma la neve ghiacciata sulla cresta non faceva presagire a un passaggio facile. Non ci siamo fatti scoraggiare e abbiamo continuato la salita. Prima di arrivare su una delle cime incontriamo un bel branco di cerve, eccone una maestosa mentre attraversa una parte innevata.
Camosci in Inverno nel Parco d’Abruzzo
Cerva
Intorno alle cerve volava uno stormo di Gracchi Alpini e uno di loro si venne a posare su un sasso vicino a noi.
Gracchio Alpino
Il Gracchio Alpino (Pyrrhocorax graculus) appartiene alla famiglia dei Corvidae, ha il becco giallo e le zampe color arancio. Più piccolo di una cornacchia. Abilissimo volatore delle zone montane. Sul punto di perdere la speranza d’incontrare i camosci, all’improvviso ne spunta fuori uno, con una corna sola, sulla seconda cima.
Camoscio
Purtroppo per noi era impossibile arrivare sulla seconda cima, perché in quel tratto il sentiero passa nella parte esposta a nord della montagna. Con la neve ghiacciata era pericolosissimo tentare di passare. All’improvviso sul valico tra le due vette sono comparsi un camoscio adulto e un capretto dello scorso anno.
Camosci d’Abruzzo
Vederli ci ha rincuorato, sapendo che fino al valico si poteva arrivare. Infatti appena arrivati in prossimità del punto nel quale li avevamo visti ce ne siamo trovato uno di fronte.
Camoscio d’Abruzzo
Ovviamente non era da solo, ma la sorpresa più grande fu che si trattasse di un nucleo di otto esemplari, sei adulti e due piccoli capretti nati durante la scorsa primavera.
Camoscio adulto e due capretti
Tutti i cuccioli sono meravigliosi e quelli di camoscio non fanno eccezione.
Capretti di camoscio
La parte difficile del fotografare i camosci è solo quella di andarli a cercare sulle vette, poi una volta raggiunti diventa facilissimo. Infatti non hanno molto timore dell’uomo che tollerano facilmente anche a poche decine di metri. Sembrano anche vanitosi quando si mettono in posa per un ritratto, con i loro meravigliosi occhi contornati di ombretto.
Camoscio
Brucando insieme agli adulti i piccoli imparano quali sono le erbe migliori da mangiare.
Camosci che brucano
In questo periodo la loro dieta si basa sui vecchi steli d’erba della passata primavera…
Capretto di camoscio che bruca erba
… e di ginepro.
Camoscio che bruca del ginepro
…mentre per bere basta mangiare un po di neve come fa questo piccolo capretto che con i suoi piccoli cornetti sembra un diavoletto.
Capretto che mangia la neve
Siamo rimasti più di un’ora a contemplare i camosci, guardandoli mangiare. Poi uno di loro decise che era arrivato il momento di spostarsi e così si allontanarono risalendo il costone innevato e ghiacciato.
Camosci sulla neve
Guardarli salire sui costoni gelati è impressionante. I loro zoccoli si attaccano alla neve nello stesso modo nel quale si ancorano alle rocce.
Camoscio su un costone ghiacciato
Ancora un momento per girarsi e guardarsi intorno…
Camoscio d’Abruzzo
… e passare tutti quanti la cresta del monte, con l’ultimo che si è fermato un attimo a dare una controllatina, che somiglia al gesto dell’ombrello… hahaha
Camoscio che si gratta
Scesi dall’altra parte, la neve baciata dal sole era un po più morbida…
Camosci sulla neve
… e infine un balzo per tornare nuovamente tra le rocce insieme ai gracchi alpini.
Camosci e Gracchi Alpini
Abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio in compagnia dei camosci. Speriamo di avere in futuro la possibilità di vederli insieme a voi. A presto.